Possono partecipare i cittadini italiani in possesso dell’esercizio dei diritti civili, di condotta incensurabile, idoneità fisica e regolarità rispetto al servizio di leva. È inoltre necessario non essere stati dichiarati non idonei in quattro concorsi precedenti.
Per essere ammesso a partecipare, il candidato deve rientrare in una delle categorie specificate senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio:

• Magistrati amministrativi e contabili;
• Procuratori dello Stato che non abbiano subito sanzioni disciplinari;
• Dipendenti dello Stato con qualifica dirigenziale o area C (secondo il contratto dei Ministeri), con almeno cinque anni di servizio nella qualifica, assunto tramite concorso che richiedeva la laurea in giurisprudenza (non seconda laurea) e senza sanzioni disciplinari;
• Docenti universitari di ruolo in materie giuridiche, laureati in giurisprudenza e senza sanzioni disciplinari;
• Dipendenti dirigenti o ex area direttiva della pubblica amministrazione, enti pubblici nazionali o locali, assunti tramite concorso richiedente laurea in giurisprudenza, con almeno cinque anni di esperienza nella qualifica o carriera corrispondente e senza sanzioni disciplinari;
• Abilitati all’esercizio della professione forense, anche se non iscritti all’albo; se iscritti all’albo, non devono aver subito sanzioni disciplinari;
• Magistrati onorari con almeno sei anni di servizio senza demerito o revoca e senza sanzioni disciplinari;
• Laureati in giurisprudenza (non seconda laurea) di corsi universitari di almeno quattro anni;

Sono inoltre ammessi:

• Laureati in giurisprudenza con diploma di specializzazione per le professioni legali (scuole di specializzazione previste dall’art.16 del D.Lgs. 398/1997);
• Laureati in giurisprudenza con diploma di specializzazione in una disciplina giuridica (corso di almeno due anni presso scuole di specializzazione D.P.R. 162/1982);
• Laureati in giurisprudenza con stage presso uffici giudiziari o tirocinio professionale di 18 mesi presso l’Avvocatura dello Stato secondo l’art.73 del D.L. 69/2013 e D.L. 90/2014.

Il concorso prevede una prova scritta ed in una prova orale.

La prova scritta, della durata massima di 8 ore dalla dettatura della traccia, consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:

• diritto civile;
• diritto penale;
• diritto amministrativo.

La prova orale verte su:

• diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
• procedura civile;
• diritto penale;
• procedura penale;
• diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
• diritto commerciale e fallimentare;
• diritto del lavoro e della previdenza sociale;
• diritto comunitario;
• diritto internazionale pubblico e privato;
• elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
• colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.

La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:

• diritto civile;
• diritto penale;
• diritto amministrativo.

La prova orale verte su:

• diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
• procedura civile;
• diritto penale;
• procedura penale;
• diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
• diritto commerciale e fallimentare;
• diritto del lavoro e della previdenza sociale;
• diritto comunitario;
• diritto internazionale pubblico e privato;
• elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
• colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.