Riapertura termini presentazione domande
A seguito della sentenza n. 3619 del Tribunale di Milano (4 agosto 2025), è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, ma soltanto per chi non ha cittadinanza italiana e soddisfa i requisiti di legge già al 12 marzo 2025.
I soggetti ammessi grazie a questa modifica possono inviare domanda entro il 22 ottobre 2025. Per partecipare, è necessario versare 10 euro, secondo le modalità indicate su InPA, entro questo nuovo termine (la quota non è rimborsabile).
Le candidature già presentate entro il 12 marzo 2025 restano valide e non devono essere ripetute.
I requisiti generali, i titoli valutabili e le preferenze previste dal bando devono essere posseduti già alla data del 12 marzo 2025, e dovranno essere confermati al momento della stipula del contratto di lavoro. Tutti i candidati saranno ammessi con riserva.
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Il concorso sarà espletato, avvalendosi di Formez PA, in base alla procedura di seguito indicata e che si articola attraverso:
Una prova scritta
Consisterà nella somministrazione di un test di n. 40 (quaranta) quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 (sessanta) minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) per verificare la conoscenza del programma d’esame.
Una prova orale
Consisterà in un colloquio interdisciplinare per accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie d’esame.

Prova scritta

• elementi di diritto consolare (9 quesiti);
• elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego (5 quesiti);
• elementi di contabilità di Stato (5 quesiti);
• lingua inglese (6 quesiti).
• quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale (7 quesiti)
• quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo (8 quesiti)

Prova orale

• diritto consolare
• elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;
• elementi di contabilità di Stato;
• ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
• elementi di geografia;
• lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
• altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
• conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali.